Isabel Allende descrive così la felicità:
“La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce. È uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi“
Con queste parole vorremmo oggi parlare dell’importanza della cura di sé che, precisiamo, nulla ha a che vedere con l’egoismo. Piuttosto, dedicare attenzione al proprio benessere rappresenta un passo importante non solo per migliorare la propria vita, ma anche per gestire in modo più efficace le relazioni sociali. Acquisire consapevolezza dei propri bisogni, infatti, favorisce un senso di libertà e consente di sfruttare appieno le opportunità che possono contribuire al proprio benessere.
È infatti importante conoscersi per conoscere chi ci sta attorno, amici, compagni o animali con cui condividiamo il nostro tempo e spazio.
Sono innumerevoli le sfaccettature che il “prendersi cura di sé” racchiude. Dal mettersi al primo posto all’imparare ad amarsi, dal prendersi del tempo per sé alla cura del proprio corpo, dall’ascoltarsi al porre attenzione alla propria nutrizione.
Ma lo sapevate che anche gli animali lo fanno e possono essere dei grandi maestri?
Prendiamo ad esempio alcuni comportamenti dei gatti, grandi conoscitori di quest’arte.
La cura del pelo, conosciuta anche come “grooming”, è una delle attività più importanti per i gatti. Quando si leccano e mordicchiano il pelo, eliminano sporco, peli morti e squame di pelle dal mantello e, allo stesso tempo, regolano la temperatura corporea. Inoltre, il grooming consente al gatto di diffondere il proprio odore su di sé e sulle superfici con cui entra in contatto o su cui si accoccola, creando un ambiente che lo fa sentire al sicuro e a suo agio.
Anche dormire è prendersi cura di sè?
Certamente! I gatti trascorrono la maggior parte delle loro giornate dormendo, persino tra le 12 e le 16 ore al giorno. Lo fanno non solo perché sono predatori crepuscolari, ma anche per conservare e rigenerare le energie utilizzate durante i loro salti, inseguimenti e corse. La qualità del sonno, durante il quale si verifica la produzione di melatonina e serotonina, è profondamente influenzata dalla luce e aiuta a regolare il ritmo circadiano e il ciclo riproduttivo del felino.
Ma come consumano le energie i nostri gatti di casa se dormono così tanto?
La risposta è: attraverso il movimento, quando scorrazzano per la casa in modo frenetico, saltano sui mobili, danno la caccia a molle o topolini di pezza, oppure cercano di afferrare le nostre caviglie tendendoci degli agguati.
I gatti hanno bisogno di liberare le loro energie predatorie e ciò si manifesta spesso attraverso giochi, corse forsennate e inseguimenti. Queste attività permettono loro di rimanere attivi, esercitare l’istinto di caccia innato e alleviare lo stress e le tensioni, specialmente se conducono uno stile di vita piuttosto sedentario.
Infine, osserviamo anche i rituali dei pasti del gatto.
In natura è predatore di piccole prede, e arriva a consumare sino a 17 piccoli pasti al giorno. In una vita casalinga è quindi opportuno lasciargli sempre a disposizione del cibo in quanto si regola da solo sulla quantità di cibo da ingerire, e anche su quante volte farlo. Anche in questo caso il gatto è un grande maestro del “prendersi cura di sé”.
E i nostri cani cosa fanno per prendersi cura di sé?
Premesso che i cani appartengono ad un pianeta completamente differente da quello felino, possiamo dire che alcuni punti di contatto ci sono.
Per esempio il riposo: anche i cani infatti hanno bisogno di molte ore di riposo giornaliere per recuperare le energie o per affrontare i climi più rigidi.
Oppure il grooming, altro comportamento che nasce da una profonda e innata cura di sé.
O ancora il gioco, aspetto fondamentale della vita dei nostri amati Pet.
Esistono purtroppo ancora delle teorie per cui il cane dovrebbe fare solo ed esclusivamente quello che gli si chiede, nell’esatto momento in cui glielo si chiede. Ai cani purtroppo si è sempre richiesto molto e concesso troppo poco, soprattutto in passato. Anche per loro giocare è un modo per stare meglio, scaricare le tensioni e appagare i propri bisogni perché, ricordiamoci sempre, essere felici è il miglior modo per prendersi cura di sé.
Insomma, conoscersi è il primo mattone per costruire una vita condivisa fatta di consapevolezza, esperienze e amore.
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