Feste e botti, ecco come proteggere i nostri PET

La fine dell’anno si avvicina e, purtroppo, anche l’immancabile abitudine di festeggiare con fuochi d’artificio, petardi ed esplosivi vari. Per molte persone questo genere d’intrattenimento può significare gioia, divertimento e forte emozione ma per gli animali i botti sono un vero e proprio incubo che, nei casi più gravi, può avere conseguenze gravissime sulla loro salute.

Ormai esiste anche un’importante evidenza scientifica sull’argomento, sia per quanto riguarda gli animali da compagnia che per la fauna selvatica, tuttavia questa pratica assolutamente non necessaria è, ci sentiamo di dire, inopportuna è ancora troppo lontana dall’essere abbandonata.

Cosa accade a cani e gatti con i botti di Capodanno?

Sia cani e che gatti, con effetti più o meno visibili, potrebbero manifestare tremori, salivazione eccessiva, dilatazione delle pupille e disorientamento allo scoppio di petardi e botti. Ma non solo: infatti i nostri Pet, se la paura dovesse trasformarsi in panico, potrebbero arrivare a fuggire improvvisamente con l’inevitabile aumento della probabilità di smarrimento, traumi e incidenti.

Cosa possiamo fare per aiutarli?

Ci sono diversi comportamenti che possiamo adottare per aiutare i nostri animali e proteggendoli dallo stress eccessivo e dalla paura che potrebbero provare in questo periodo.

L’indicazione di base è quella di provare a mostrare quanta più tranquillità possibile e minimizzare il rischio di incidenti cercando di vivere serenamente e in sicurezza la notte più lunga dell’anno. A questo proposito una buona e solida relazione con il vostro Pet vi aiuterà enormemente. Ne parliamo qui

Come primo consiglio, sarebbe utile trascorre, se possibile, il Capodanno insieme al tuo Pet in un luogo lontano dai centri urbani e dal rumore di botti e petardi.

Se il vostro animale è gravemente in difficoltà, consigliamo di consultare un veterinario comportamentalistain grado d’individuare soluzioni idonee a evitare o ridurre il senso di paura o di panico dell’animale. Evitate sempre le soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti senza il parere del veterinario.

Lascia sempre una medaglietta appesa al collare o alla pettorina del tuo Pet con scritto il suo nome e i recapiti telefonici aggiornati. Ricordiamo inoltre che il microchip è uno degli strumenti più efficaci per rintracciare un animale smarrito: assicurati sempre, dal veterinario curante, che sia leggibile e le informazioni siano aggiornate.

Programma una lunga passeggiata diurna e un’uscita veloce all’imbrunire. Nei giorni “caldi”, il cane andrebbe sempre tenuto al guinzaglio, anche se abituato a stare libero, evitando le zone potenzialmente a rischio. Inoltre, con cani particolarmente timorosi consigliamo sempre l’utilizzo di una pettorina antifuga.

Non lasciare MAI gli animali incustoditi all’esterno, nemmeno su terrazzi, balconi o nel giardino di casa, anche se recintato. I botti e i bagliori di luce possono frastornare l’animale spingendolo a fuggire o a farsi del male nel tentativo di farlo.

Infine, crea una zona tranquilla e sicura per il tuo Pet e lascia che sia lui a scegliere dove: potrebbe essere vicino te oppure nella sua solita area di riposo, nella vasca da bagno o in taverna, a seconda della sua preferenza. E se anche dovesse scegliere una zona a lui normalmente preclusa beh… fai un’eccezione.

Rendi questo “nascondiglio” tranquillo e confortevole, accendi un po’ di musica rilassante e ricordati di chiudere bene le finestre e le imposte: anche i bagliori improvvisi possono spaventare gli animali.

Cosa fare invece qualora dovesse subentrare il panico?

Non isolarlo nè bloccarlo in una zona della casa. Lascia che il tuo Pet sia libero di muoversi e di venirti accanto qualora lo desiderasse.

Sii molto, molto tollerante, anche più del solito.

Dimostrati sempre sereno e disponibile: se il cane o il gatto ti cerca devi esserci e puoi anche provare a proporgli qualche giochino o coccola ma senza insistere. Rassicurare è necessario ma senza aumentare la sua preoccupazione.

Molto utile è impostare lavori preventivi costruendo associazioni positive per provare a far diventare il rumore dei petardi un momento prezioso da vivere insieme.

Cosa fare invece in caso di smarrimento.

Presenta immediatamente una denuncia di smarrimento, avvisa tempestivamente il tuo veterinario curante, contatta i canili della zona e ricordati di tappezzare di volantini i quartieri vicini.

Inizia subito cercare il tuo pet nei dintorni. I cani possono fare molta strada in preda alla paura mentre i gatti spesso si nascondono in luoghi che ritengono sicuri vicino a casa. In questo caso cercali accuratamente in zone come cantine, box, solai oppure sotto cerspugli o rovi. 

Ma cosa succede agli altri animali che vivono attorno a noi?

Anche mucche, cavalli, polli e conigli rischiano la vita a causa dei forti rumori e dei lampi di luce, così come polli, galline e la fauna locale.

Che si tratti di animali da allevamento o di selvatici, le conseguenze della nostra superficialità possono essere molto gravi per la loro sopravvivenza.

A tal proposito ricorderemo sempre, sperando non accada mai più, la moria di massa avvenuta in Arkansas nel 2011: migliaia e migliaia di Itteri Alirosse (Agelaius Phoeniceus) morirono in seguito ai festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno.

Uniamoci in un coro unanime e chiediamo tutti a gran voce che questa sciocca pratica del tutto inutile e superflua sia bandita.

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